API ASSASSINE
Ieri ho seriamente pensato che stessi allevando api africanizzate, comunemente dette api assassine per la peculiarità di essere particolarmente aggressive in caso di minacce percepite anche a distanza notevole dall'alveare. Per tutto il pomeriggio le mie api si sono avventate su ogni essere vivente che gli capitasse a tiro non solo nei pressi dell'apiario ma in tutta la zona circostante: ne hanno fatte le spese cani e gatti, io mi sono risparmiata pizzichi ma alla fine ho dovuto decidermi a restare barricata in casa.
Proprio ieri che c'era il sole e avrei potuto fare qualcosa in apiario:
- dovevo assolutamente livellare le arnie n.10 e n.12 che nella divisione avevo sbilanciato;
- avrei voluto mettere lo sciame fatto dalla famiglia n.5 in un'arnia visto che al momento è in un portasciami;
- volevo aggiungere dei fogli cerei all'arnia n.1 e n.9 anche se non è una necessità impellente;
- inoltre sarebbe stato importante che nutrissi le ultime famiglie divise per via della perdita delle api bottinatrici.
Saranno così aggressive per via dei "maltrattamenti" dovuti agli interventi subiti per la divisione? O saranno infastidite da questo clima instabile? Ieri pomeriggio c'era il sole ma per tutta la mattina era stato un alternarsi di nuvoloni. Oppure il loro nervosismo è dovuto a qualche cosa che le infastidisce? Ci sono i cinghiali che girano nei pressi dell'apiario, ma non ho riscontrato tracce nelle immediate vicinanze delle arnie.
Secondo me dipende dal fatto che le api si trovano un pò disorientate dopo il terremoto provocato all'interno delle loro casette dalla divisione degli sciami: in molte rientrando dove erano abituate a trovare la loro arnia trovano una "casa" diversa inoltre la metà delle famiglie al momento non ha una regina e in un alveare è un fattore molto destabilizzante.
Era importante che nutrissi gli ultimi sciamo fatti, hanno tutti delle scorte, ma il nutrimento stimola la regina a deporre uova ed è necessario che si dia da fare per far crescere la famiglia visto che nella divisione ha perso un gran numero di api, inoltre c'è la questione delle api bottinatrici che sono orientate a rientrare nella vecchia arnia, quindi la famiglia nuova rischia di restare senza provvigioni di nettare e polline.
A fine giornata mi sono decisa ad andare in apiario solo per nutrire, lo sciroppo era già pronto dal mattino. Ero pronta ad essere assalita da migliaia di api, invece non sono affatto state aggressive, incredibile! Non che fossero docilissime, ma di certo meno aggressive di molte altre volte.
Ho nutrito la famiglia nel portasciami che ha la regina ma ha di sicuro perso tutte le bottinatrici visto che l'ho allontanata dalla sua postazione, e poi ho nutrito e aggiunto fogli all'arnia n.1 e n.9.
Visto la relativa calma mi sono decisa anche ad aprire le arnie n.10 e n.12 per riequilibrare la situazione: nella n.12 avevo lasciato solo 4 telai e ne avevo messi 6 nella n.10, inoltre quando ho somministrato loro il nutrimento pochi giorni fa avevo notato che l'arnia n.10 aveva molte più api rispetto alle altre (oltre ad avere anche la regina). Mi ero munita di zucchero a velo con cui imbrattare le api per nascondergli l'odore in modo che le api che venivano spostate dalla n.10 alla n.12 non venissero riconosciute come estranee e cacciate, cospargendole di zucchero a velo le api vengono innanzi tutto attratte dallo zucchero e il tempo che passano a ripulirsi permette agli odori diversi di mescolarsi così le nuove arrivate non vengono aggredite. Sorpresa: l'arnia n.12 aveva una quantità incredibile di api! .....e la n.10 si era quasi svuotata. Io ho tardato ad intervenire e le api si sono "equilibrate" da sole, tornando nella loro vecchia casa: ottimo. Se in futuro mi accorgessi che comunque la n.12 necessita di qualche telaio di covata potrò sempre aggiungerlo, da ora in avanti il tempo dovrebbe essere buono e sarà possibile fare visite accurate.